aeroporti e stile
Architetti e progetti famosi

I 4 aeroporti più belli al mondo e il look giusto per partire quest’inverno

Aeroporti bellissimi da vedere, per caso o per scelta, selezionati sulla base del loro stile architettonico e della loro storia. Ogni aeroporto ha il suo look, la sua presenza maestosa e imponente, strutture giganti rispetto all’uomo ma più a portata di aereo. Impossibile non restarne affascinati.

Aeroporto è sinonimo di frenesia, un luogo sempre in movimento fatto di persone e mezzi, di arrivi e di partenze, poche soste o qualche attimo di riflessione prima di salire in aereo. Quello che cattura subito l’attenzione è la maestosità di questi luoghi, tutto questo è grazie ad un connubio, di amore e odio, tra architettura e ingegneria.

Vediamo subito i 4 aeroporti più belli e il look da viaggio perfetto per quest’inverno.

1. Aeroporto di Renzo Piano / KANSAI AIRPORT – Giappone

Iniziamo con il progetto di un italiano che non ha bisogno di presentazioni, Renzo Piano, realizzato però dall’altra parte del mondo, in Giappone.

L’aeroporto di Kansai si trova su un’isola artificiale nella baia di Osaka e serve tutta la regione da cui prende il nome.

È il primo aeroporto costruito in mare aperto e la sua magnificenza, oltre che per l’aspetto architettonico, riguarda soprattutto lo studio ingegneristico che lo sorregge alla base. L’aeroporto di Kansai è in funzione da metà anni ’90 ed ha superato indenne diverse calamità naturali che hanno colpito la zona.

aeroporto in mezzo al mare

L’aeroporto si regge su 900 colonne regolabili in altezza, grazie a giunti telescopici, che permettono di rispondere al leggero abbassamento cui è soggetta l’isola artificiale, mantenendo sempre l’edificio in corretta relazione con l’isola.

Non per niente rientra  tra le 10 strutture di ingegneria civile più rilevanti del millennio secondo l’American Society of Civil Engineers.

2. Aeroporti di Eero Saarinen / TWA FLIGHT CENTER – JFK di New York

Indiscutibilmente un capolavoro architettonico degli anni ’60, realizzato a New York dall’architetto finlandese Eero Saarinen. Il teminal TWA all’interno del JFK airport ha svolto per 50 anni la sua funzione.

Una struttura iconica neo-futuristica, molto all’avanguardia per quegli anni, che rispecchia nel guscio esterno e nella distribuzione interna il rigore plastico dell’architettura organica.

Un edificio in cui interno ed esterno dialogano e dove la struttura definisce artisticamente anche la suddivisione interna, ampia e avvolgente grazie a linee curve e spazi ampi.

TWA Hotel JFK new york

Il terminal di Saarinen dal 1962 ha saputo portare con orgoglio il ruolo per il quale era stato realizzato ma con l’arrivo del secondo millennio, con le trasformazioni tecnologiche e l’aumento di transito per l’aeroporto, ha dovuto cedere il compito a nuove e più adatte strutture. L’edificio ora, dopo 16 anni di inattività, è stato riqualificato in Hotel mantenendo l’ordine architettonico ed il rigore formale originale.

Vuoi partire subito? Fallo con stile! Ecco i look da aeroporto più cool. Viaggiare sì, ma comodi e con stile!

maglione rosa cashmire

Viaggiare in aereo richiede un abbigliamento ad hoc, comodo e versatile, per adeguarsi facilmente ai ritmi del viaggio ed alle variazioni climatiche che ogni luogo può avere.

Come mi vesto per il viaggio?’ è una domanda più che lecita e immancabile in fase di partenza.

Il  viaggio, quello delle partenze e degli arrivi in aeroporto, ha interessato il mondo della moda fino a presentarci per l’inverno 2018 una passerella con valigia alla mano. Stiamo parlando di Falconeri, noto brand italiano di abbigliamento, che propone abiti casual-chic per look da viaggiatori di classe.

Diamo quindi uno sguardo alla sfilata  e facciamoci ispirare per prepararci al prossimo viaggio con un ‘look da aeroporto’ da fare invidia agli altri viaggiatori.

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In occasione della sfilata Falconeri, dove il tema era appunto “Look da aeroporto”, la fashion illustrator Elena Ciuprina ha ripreso alcuni momenti della sfilata, dall’allestimento alle modelle in passerella. La passerella ha riproposto una scena d’arrivo in aeroporto, con i modelli in sfilata attorno nastro delle valigie, tabelloni con voli in arrivo  e in partenza.

Il look del viaggio richiede un abbigliamento facile da gestire, poco ingombrante e che faccia sentire a proprio agio. Abiti cadenti leggermente oversize, morbidi nelle forme e nei tessuti. Immancabili i cardigan o maglioni in cashmere abbinati a camicie in seta.

Evergreen il cappellino, colori sui toni del grigio ma spazio anche per il colore, sfumature di rosa, un tocco di arancione e azzurro, da abbinare a colori più scuri.

L’uomo e la donna visti in viaggio da Falconeri trasmettono fascino e carisma attraverso un look che riflette il ‘less is more‘. Capi che si fanno notare per la loro sobria eleganza dando risalto a materiali e tessuti pregiati.

3. Aeroporto di Richard Rogers / BARAJAS AIRPORT – Madrid

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Ha poco più di 10 anni il ‘nuovo’ terminal dell’aeroporto di Madrid Barajas progettato da Richard Rogers, assieme al suo partner spagnolo Estudio Lamela, aggiudicandosi un concorso internazionale del 1997.

La struttura dell’edificio, concepito come edificio satellite annesso all’esistente, per implementarne le funzioni, rispetta: integrazione paesaggistica, risparmio energetico, leggibilità dello spazio e flessibilità.

Una struttura ‘mastodontica‘ che riesce a connettere arrivi e partenze da tutto il mondo. Impossibile non notare la particolarità dell’edificio sin dall’aereo e poi non ammirarne l’interno armoniosamente scandito dalla gialla struttura a tiranti e pilastri.

4. Aeroporto di Calatrava / Stazione TGV AEROPORTO ST EXUPERY – Lione

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Un edificio scultoreo nel mezzo della campagna lionese, contrapposto alle architetture locali e collegato all’aeroporto tramite una lunga passerella sospesa. Così si presenta l’edificio realizzato a fine secolo scorso da Clatrava per i trasporti francesi.

L’idea guida del progetto ha un’origine astratta e carica simbolica molto forte che esprime valori legati all’equilibrio delle forze naturali e all’architettura intesa come metafora.

Volumetrie aperte verso l’esterno e connesse, impossibile non vederne l’anima da ingegnere di Calatrava trasmessa in volumetria.

Cosa aspetti a partire?

aeroporti bellissimi

Giorgia Ceccato

Architetto per scelta e Blogger per caso. Si laurea in Architettura quinquennale presso l’Università di Firenze. Ha vissuto un anno a Madrid dove ha trovato un meraviglioso mondo di architetture e design. Spirito libero, fantasiosa e viaggiatrice. Da quando è andata a NY il suo libro di riferimento è ‘The Architecture of Happiness’ di Alain de Botton. Sempre 'alla ricerca delle architetture', come la definiscono gli amici. Ha una mascotte, il suo cane Milla, dalla quale non si separa (quasi) mai!

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