Stoccolma Electrolux Design Lab 2013: vincono i sognatori!
Design di interni

Design contest: a Stoccolma vincono i sognatori!

Si è conclusa ieri sera la premiazione dei migliori progetti #DesignLab2013. Location azzeccata, sul filone urban style, il Museo Fotografiska di Stoccolma.
Electrolux Design Lab: l’evento conclusivo è stato più social che mai, grazie a Stefano Marzano – Electrolux Chief Design Officer e Presidente di giuria che ha annunciato il primo premio in diretta via Twitter. Hideshi Hamaguchi – Design Strategist presso Yanko Design, e Pio Barone Lumaga – Caporedattore di LOFT Bookazine, insieme al presidente hanno ascoltato tutti i designer e premiato i più visionari.

La missione del design contest: affrontare le sfide future dell’urban living. 1700 i progetti presentati, solo 8 finalisti e 4 vincitori. C’è stata però una sorpresa, il primo premio della giuria e il premio del pubblico sono finiti per convergere sullo stesso candidato e l’evento ha consacrato MAB vincitore assoluto 2013.

Terzo posto per il coreano Jeabyun Yeon con Breathing Wall, e al secondo posto la brasiliana Luiza Silva con Atomium.

Il vincitore deldesign contest è il colombiano Adrian Perez Zapata, ha progettato un sistema di pulizia automatico, composto da un cervello centrale e centinaia di mini-robot volanti che puliscono le superfici.
Mab rileva gli spazi e li mappa in modo da permettere una pulizia profonda, i mini-robot volano per tutta casa imprigionando la polvere sulle superfici e scaricandola nella sfera centrale per poi ripartire. Un alveare di piccoli aiutanti che lavorano mentre tu non sei a casa.

Stefano Marzano, ci spiega a quattrocchi, il motivo della scelta. Sostiene che questo progetto non sia solo ben pensato e strutturato, è stato concepito in seno al futuro dell’abitare.
Lo scopo deldesign contest non è quello di trovare un prodotto da inserire sul mercato tra qualche anno, nessuno dei progetti vincitori delle scorse 11 edizioni è stato messo in commercio. Quello che si cerca è la spinta propulsiva verso nuovi orizzonti. L’utilizzo di questa tipologia di “elettrodomestico” funzionerebbe perfettamente anche inserito in contesti quali ospedali e scuole, ove la pulizia e l’igiene sono fondamentali.

Parte delle tecnologie esistono, i piccoli robot si muovono con ali fatte di micro pannelli solari, ma soprattutto è l’idea che si distacca dalle altre. C’è uno sforzo creativo in più per andare oltre, un concetto di fondo magico e poetico. L’idea della cooperazione è semplice, sotto gli occhi di tutti ma allo stesso tempo innovativa. Perchè solo un cambiamento comunitario può portare alla vera innovazione.

Tutte le foto sulla Pagina Facebook Finetodesign

 

Manuela Olivero

Fondatrice del blog. Laurea in Design al Politecnico di Torino, Master in Tecnologia e comunicazione multimediale conseguito con il massimo dei voti. Esperienze lavorative molto diverse hanno plasmato il mio profilo poliedrico. Il web è il mio mondo, lo vivo dentro e fuori dal lavoro, mi appassiona e seguo ogni sua evoluzione per non restare mai indietro. Il design è nel cuore.

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