Migrant Garden_Piacenza
Design per animali

Migrant Garden: architettura e design al servizio degli animali in mostra a Piacenza

Dallo scorso 19 giugno è presente a Piacenza la mostra Migrant Garden – Untouchable landscape, realizzata, grazie al contributo del Politecnico di Milano, da un gruppo di studenti con l’interesse comune di promuovere una cultura architettonica attenta ai temi del paesaggio e della protezione del patrimonio naturale. Un binomio di architettura e design pensato su misura per i volatili in via d’estinzione.

Migrant Garden

Creatori di questo progetto sono: Pierluigi Bardi, Stefano Madelli, Tommaso Maserati, Michel Molina, Claudia Saglimbeni, Filippo Sbalbi e Federico Zucchi.  Le ricerche da cui è nata l’idea di dar vita a questo progetto sono state fatte attorno all’Oasi De Pinedo, area naturale sul fiume Po con una numerosa presenza di specie volatili a rischio d’estinzione.  Dalle osservazioni nate da queste ricerche prende il via l’iniziativa: attirare l’attenzione sul tema delle specie volatili a rischio d’estinzione, costrette a migrare nelle zone urbane, ed il collegamento con l’architettura qui sorge naturale, trovare un punto d’incontro tra la ‘casa‘ così come la percepiamo e la ‘casa‘ come forma base per la sopravvivenza di questi animali all’interno delle zone urbane. Progetti di architettura e design a scala ridotta per creare un collegamento tra l’ambiente naturale e le zone urbane.

Migrant Garden

Migrant Garden

Proprio attorno al tema stereotipato della ‘casa’ hanno lavorato 40 architetti e designer famosi in tutto il mondo, esprimendo il proprio manifesto d’architettura in scala moltto ridotta, a misura di volatile. Ad ogni studio partecipante è stato inviato un kit contenente un blocco a forma di casetta di un particolare materiale Acell, materiale un tempo usato per le scenografie ed ora utilizzato anche in edilizia per le sue caratteristiche isolanti ed ignifughe. Gli architetti e designer hanno sviluppato il loro progetto sulla base del materiale a loro fornito, qualcuno in maniera più attenta, altri divagando anche su altri materiali, per un risultato complessivo vario per forma e tipologia di approccio al progetto.

Migrant Garden

Migrant Garden
Tra gli architetti che hanno esposto le loro opere esclusive troviamo: Marcio Kogan, Nieto Sobejano, Go Hasegawa, lo studio MVRDV, lo studio A12, Cini Boeri e Michele De Lucchi, che tra gli altri firma alcuni dei padiglioni Italia dell’Expo 2015

Ad inaugurare la mostra il 19 giugno è stata la conferenza Architectural Zoo, con la partecipazione di Chairman Daniel Tudor Munteanu, giovane architetto rumeno e curatore del blog Of Houses, e di alcuni studi di architettura come:
BUREAU A, giovane studio di architettura e progettazione del paesaggio, scenografia e installazioni, con base in Svizzera;
Fosbury Architecture, giovane collettivo di ricerca architettonica di Milano;
Fala Atelier, studio di architettura con sede a Porto.

Migrant Garden Conferenza

La mostra con le sue 40 casette, create in esclusiva da alcuni dei più grandi architetti e designer della scena mondiale, è visitabile fino a fine luglio presso il Polo territoriale di Piacenza del Politecnico di Milano.

Grazie a Giulia Nencini per le foto.

Giorgia Ceccato

Architetto per scelta e Blogger per caso. Si laurea in Architettura quinquennale presso l’Università di Firenze. Ha vissuto un anno a Madrid dove ha trovato un meraviglioso mondo di architetture e design. Spirito libero, fantasiosa e viaggiatrice. Da quando è andata a NY il suo libro di riferimento è ‘The Architecture of Happiness’ di Alain de Botton. Sempre 'alla ricerca delle architetture', come la definiscono gli amici. Ha una mascotte, il suo cane Milla, dalla quale non si separa (quasi) mai!

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