Far addormentare un neonato nella culla non è sempre facile, e pur di riuscire in questa impresa alcuni genitori ricorrono ai metodi più disparati, come mettere i pargoli in auto e guidare a vuoto nel quartiere fino a quando, finalmente, crollano.
In aiuto di quei genitori a un passo dalla disperazione giunge ora la Ford, che ha progettato una culla in grado di simulare l’atmosfera a bordo di un’auto che viaggia di notte.
Denominato Max Motor Dreams, il lettino messo a punto da Ford è stato ideato dagli ingegneri di Detroit proprio per quei genitori i cui figli si addormentano solo se cullati nel loro seggiolino da auto.
Nonostante sembri una normale culla, infatti, il Max Motor Dream simula il movimento a bordo di un’auto, il suono del motore e anche l’illuminazione delle strade notturne.
Un sistema audio posizionato nel lettino riproduce il rumore del motore, la base del lettino ondeggia placidamente imitando il movimento dell’auto in marcia e ai lati della culla sono posizionate luci a LED studiate per somigliare ai lampioni accesi superati durante il viaggio.
Dopo avere parlato con alcuni genitori di neonati, Ford ha deciso di lavorare con il designer Alejandro López Bravo, dello studio spagnolo Espada y Santa Cruz, per sviluppare il progetto.
“Dopo avere parlato con molte mamme e papà, sappiamo che i genitori dei neonati arrivano spesso a desiderare disperatamente una buona notte di sonno”, ha detto Bravo.
“Ma per quanto un breve giro nell’auto di famiglia possa riuscire nel miracolo di mettere a nanna un bimbo, i loro poveri genitori devono ancora essere pienamente svegli e attenti mentre guidano”, ha aggiunto.
Al momento il Max Motor Dreams è ancora un progetto pilota, ma Ford ha fatto sapere che sta valutando l’idea di mettere la culla in produzione.
Il progetto di Ford non è l’unico mirato a rendere la vita dei genitori di neonati meno pesante. Il designer Yves Behar ha infatti ideato un lettino che risparmia ai genitori la necessità di svegliarsi nel cuore della notte per placare il loro piccolo, in grado di cullare il neonato fino a farlo riaddormentare, attivandosi quando inizia a piangere e iniziando un movimento “simile a quello del grembo materno”.
Si può quindi dire che le nuove tecnologie fanno sempre più parte delle vite non solo degli adulti, ma anche di neonati e bambini. Solo quest’anno, ad esempio, è stato lanciato sul mercato un termometro che misura la febbre semplicemente strisciandolo sulla fronte del piccolo, così come anche un dispositivo che unisce in un unico oggetto un baby monitor, un regolatore del sonno e una luce notturna.