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Architetti e progetti famosi

Architettura rigenerante: una ‘Biosphera’ per il benessere dentro casa

In questo articolo parliamo di architettura, tecnologia e uomo. Stare bene a casa dal punto di vista della salubrità degli ambienti, del basso impatto dell’edificio sull’ambiente e dell’alta sostenibilità di materiali e tecnologie impiegate per la casa. In poche parole: stare bene a casa grazie all’architettura rigenerante.

Cos’è l’architettura rigenerante?

Vi parlo di questa sfumatura dell’architettura dopo averne conosciute le forme a Klimahouse 2020. L’architettura rigenerante è un modo di costruire e di abitare, nata da un modo di pensare e di agire che mette al centro il benessere dell’uomo e le sue necessità. Connessione quindi tra uomo-spazio-materia, per il benessere dell’uomo nello spazio e dell’ambiente.

Temi molto sensibili in questo periodo sono l’ambiente, le minacce al nostro sistema da parte dell’inquinamento e dei rifiuti sono sempre in crescita, e la salute dell’uomo, altamente collegata al punto precedente. Il voler vivere bene, tradotto nello stare bene a casa e nel luogo di lavoro, sta diventando una missione nonché una necessità.

Dal progetto, alla realtà, Biosphera Equilibrium è un’architettura rigenerante nel senso più profondo del termine, oltre il semplice stare bene a casa perché si è nel proprio ambiente protetto e prescelto.

Biosphera Equilibrium è un sogno fattosi materia grazie alla combinazione di nuove tecnologie, sostenibili e a basso impatto ambientale, e materiali naturali. Biosphera rappresenta un modulo abitativo, una casa, altamente tecnologica, progettata per testare tecnologie abitative avanzate in relazione al benessere che possono apportare all’uomo.

Semplice, essenziale, funzionale, rasserenante.

Esternamente si presenta come un parallelepipedo rigido e squadrato, dall’alto contenuto tecnologico sia dei materiali che dei sistemi esternamente visibili: pannelli fotovoltaici per esempio.

Quanto è fredda e meccanica all’esterno, quanto la Biosphera Equilibrium all’interno si rivela una scoperta: uno spazio accogliente, caldo, avvolto nel profumo del legno e dall’illuminazione impeccabile.

Del binomio architettura-benessere se ne parla da sempre: dal più noto Feng Shui, della cultura cinese, ai grandi architetti in tutti i tempi, pensiamo a Le Corbusier e Gaud’, e persino teosofi come Rudolf Stainer.

Ognuno prendendo in considerazione aspetti diversi: chi la forma, chi il materiale, chi la disposizione, per collegarlo al benessere della vita in casa. Biopshera Equilibrium è l’unione di tutti questi aspetti (materia, forma, disposizione) uniti alla tecnologia.

Come è nato il progetto

Biosphera Project è un progetto nato da una volontà: realizzare edifici capaci di rigenerare mente e corpo degli abitanti. Grazie al contributo di ricercatori, professionisti, università e aziende, Biosphera Project ha sviluppato tre unità abitative itineranti di cui Biosphera Equilibrium del 2018 ne è l’ultima.

Stare bene a casa in Biosphera Project si traduce in essenzialità degli spazi e l’utilizzo di tutte le parti della casa per implementare il benessere interno. Ogni parte della casa è pensata e progettata per svolgere più funzioni: l’involucro protegge gli ambienti, permette l’illuminazione ed ospita i pannelli fotovoltaici, all’interno tra gli arredi si nascondono purificatori dell’aria, illuminazione, ventilazione e tutti gli accessori per rendere una casa funzionale al suo scopo.

Dal 2014 sono stati progettati tre moduli con implemento successivo di quanto sperimentato nel porgetto precedente. Dopo Biosphera 1.0, il modulo abitativo passivo itinerante, Biosphera 2.0, la casa a zero energia, sono giunti a presentare Biosphera Equilibrium, la casa che rigenera corpo e mente.

Biosphera inoltre è un edificio attivo, ciò significa che riesce a produrre l’energia necessaria al suo sostentamento, in realtà molta di più. Una casa dove grazie alle tecnologie combinate ai materiali non serve riscaldamento e condizionatore. Qualunque sia il clima all’esterno, la casa mantiene 21 gradi d’inverno e 25 d’estate.  

L’illuminazione

La luce, fenomeno imprescindibile per stare bene a casa e non solo, è l’elemento che scandisce il ritmo produttivo e biologico dell’uomo durante la giornata. Per l’illuminazione interna di Biosphera Equilibrium, oltre alla luce naturale che filtra dalle grandi vetrate, sono state inserite luci artificiali che ripropongono in maniera eccellente la luce esterna durante le diverse fasi del giorno. Le luci utilizzate sono a tecnologie a LED evolute e si adattano alle esigenze psicofisiche delle persone, variando di intensità e colore a seconda delle preferenze o dell’orario della giornata.

Il progetto è stato ideato da AKTIVHAUS con lo scopo di arrivare a costruire una casa che porti reale benessere alle persone che la abitano.

Biosphera Equilibrium è il terzo modulo sviluppato in questa ricerca

AKTIVHAUS

Brand di Nexlogic Srl, l’impresa che che da oltre quindici anni realizza costruzioni eco-sostenibili ad altissima efficienza energetica, Aktivhaus porta avanti progetti di ricerca e realizzazione di case pensate per le esigenze dell’uomo.

Così Aktivhaus realizza edifici combinando benessere, tecnologie ed estetica: tenendo sempre bene a mente l’imprescindibile relazione tra l’essere umano e lo spazio vissuto.

L’architettura rigenerante sicuramente non è una cura ai mali di inquinamento ambientale e spazi poco salubri, è volersi bene in una maniera più ampia. Un’architettura per l’uomo, che non vuole curare ma prevenire grazie ad una vita sana e rigenerante.

Mente sana, in corpo sano, in casa sana.

Giorgia Ceccato

Architetto per scelta e Blogger per caso. Si laurea in Architettura quinquennale presso l’Università di Firenze. Ha vissuto un anno a Madrid dove ha trovato un meraviglioso mondo di architetture e design. Spirito libero, fantasiosa e viaggiatrice. Da quando è andata a NY il suo libro di riferimento è ‘The Architecture of Happiness’ di Alain de Botton. Sempre 'alla ricerca delle architetture', come la definiscono gli amici. Ha una mascotte, il suo cane Milla, dalla quale non si separa (quasi) mai!

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